Il Cammino delle 100 Torri in Sardegna è il percorso più lungo d’Italia: 1.284 km di bellezza incontaminata, 105 torri costiere, 70 tappe e 80 comuni attraversati.
Gli amanti della natura e dell’avventura non possono rinunciare al fascino di questo itinerario, che unisce la passione per il trekking, l’escursionismo e le lunghe passeggiate introspettive alla scoperta di sé stessi e dell’eredità culturale locale. Si può intraprendere il viaggio a piedi, in sella a un cavallo o un asino, in bicicletta e, per i più coraggiosi, in canoa o barca a vela.
Il cammino si snoda lungo le coste dell’isola, seguendo antiche torri di avvistamento, le vere protagoniste del percorso, erette per individuare navi nemiche in avvicinamento.
Le prime fortificazioni risalgono all’Alto Medioevo, ma altre furono costruite fino alla seconda metà del diciannovesimo secolo, creando una rete difensiva completa.
Il tracciato può essere percorso in 45-60 giorni, offrendo agli escursionisti la possibilità di ammirare paesaggi di rara bellezza: spiagge immacolate, borghi suggestivi, scogliere a picco sul mare, sentieri di montagna circondati dalla macchia mediterranea e tratti collinari più impegnativi. È anche un’occasione per conoscere i piatti tipici della zona e l’artigianato locale.
Le 70 tappe si suddividono in 8 grandi vie percorribili, che sono dei veri e propri sentieri autonomi, segnalati da appositi cartelli gialli e blu che accompagneranno i pellegrini lungo tutto il tragitto:
– Via degli Angeli
– Via Sarcopos
– Via Ogliastra
– Via Smeralda
– Via Catalana
– Via delle Miniere
– Via del Martirio
In realtà non è particolarmente difficoltoso e può essere intrapreso da chiunque abbia un minimo di preparazione fisica. Non presenta grandi dislivelli o tratti impegnativi. Fanno eccezione tre tappe che attraversano aree montuose, con dislivelli più accentuati e sentieri per escursionisti esperti. La prima è quella del Salto del Galg, situata nel comune di Baunei, con un dislivello di 800 metri.
Le tappe del Monte dell’Argentiera nel comune di Sassari e quella di Masua nell’Iglesiente includono tratti più impegnativi rispetto all’andamento pianeggiante degli altri cammini. Lungo il tragitto si trovano oltre 100 strutture ricettive, come B&B, alberghi e campeggi, insieme a chioschi, locali e bar, ottimi per momenti di relax e ristoro.
Prima di intraprendere il Cammino delle 100 Torri, è consigliabile consultare una guida e prepararsi adeguatamente con l’equipaggiamento necessario. È fondamentale portare con sé cibo e acqua in abbondanza per sostenere il viaggio. Il passaporto del camminatore è un elemento indispensabile per ricevere gli appositi timbri delle tappe completate e consente l’accesso ad alcune zone di proprietà privata, previo accordo tra l’associazione del cammino e i proprietari terrieri.
Il Cammino delle 100 Torri è un’esperienza immersiva nella flora e nella fauna della Sardegna, che solleticherà la voglia di scoperta , promettendo di ricamare ricordi indelebili ed emozioni uniche. Offre inoltre la possibilità di visitare le principali città costiere sarde, da cui si può iniziare il cammino, e prevede il passaggio in numerosi siti archeologici, arricchendo ulteriormente questa straordinaria avventura.
Alessia Piredda
Foto: OP Fb Il cammino delle 100 torri.