Era il 25 maggio 1887 e nel paese di Pietrelcina nasceva Francesco Forgione, poi diventato famoso in tutta Italia e nel mondo come Padre Pio da Pietralcina. Beatificato nel 1999 e proclamato santo da papa Giovanni Paolo II il 16 giugno 2002, Padre Pio fu presbitero e mistico appartenente all’Ordine dei frati Cappuccini.
Figlio di proprietari terrieri, venne chiamato Francesco per amore di sua madre Peppa nei confronti di San Francesco D’Assisi. A 15 anni entrò in convento e cambiò il suo nome in Fra’ Pio. Nel 1909 termina gli studi e diventa diacono e successivamente sacerdote nel 1910. È in questo periodo che compaiono per la prima volta le stimmate, ovvero delle piaghe nelle mani e nei piedi che ricordano le piaghe di Cristo durante la sua passione.
Dopo aver prestato servizio militare a Benevento nel 1915, nel 1916 arriva per la prima volta a San Giovanni Rotondo ed arrivarono le stimmate permanenti. La notizia della loro comparsa fece il giro del mondo. Venne visitato da tanti medici che confermarono il fatto che non venissero autoinflitte. Altri però, più scettici, lo definivano un imbroglione, uno psicopatico.
Il 31 maggio 1923 il Sant’Uffizio esortò pubblicamente i fedeli a non credergli e a non andare in pellegrinaggio da lui a San Giovanni Rotondo. E gli vennero messe delle restrizioni poi revocate da Pio XI nel luglio 1933. Nel frattempo la sua crescente popolarità fece sì che San Giovanni Rotondo diventò meta di pellegrini da tutto il mondo che andavano da San Padre Pio per devozione e per farsi confessare. Padre Pio era di fatto il primo sacerdote a ricevere il dono delle stimmate, come accadde a San Francesco D’Assisi che ne fu il primo frate.
Nel 1947 conobbe Karol Wojtila a San Giovanni Rotondo e nel mondo gira da allora una presunta profezia che narra che Padre Pio disse a Wojtila che in futuro sarebbe diventato Papa e che avrebbe subito violenza Profezia negata da Wojtila. Oltre alle stimmate, tra i segni che ne portarono alla beatificazione e successivamente alla santità, ci sono la bilocazione ed il fatto che il suo corpo emanasse profumo di fiori oltre che diversi miracoli., quello a Consiglia de Martino che ricoverata in ospedale con un grave trauma si rivolse a lui per guarire e la guarigione di Matteo Pio Colella, bambino di sette anni, colpito da meningite fulminante e salvato dalle preghiere rivolte a Padre Pio. Padre Pio disse a Matteo che lo avrebbe portato con sé a Roma e da quel momento il bambino migliorò e tornò alla vita normale. La sua guarigione venne considerata dai medici inspiegabile.
