Molarotto è un piccolo affioramento di granito rosa a sud-est di Olbia, situato nell’arcipelago di Tavolara. La sua superficie è di poche decine di metri quadrati, dista circa 8 miglia dalla costa sarda e 1,2 miglia a est di Molara. È lunga 250 metri e alta 51 metri, risultando l’ultimo avamposto prima del mare aperto. È severamente vietato sbarcare sull’isola poiché fa parte della fascia di massima protezione dell’area marina di Tavolara e Punta Coda Cavallo, che tutela 15.357 ettari di mare e 76,094 km di costa, preservando numerose specie di flora e fauna di notevole importanza scientifica.
Nell’isolotto sono presenti numerosi esemplari di marangone dal ciuffo, mentre la vegetazione è più rada, costituita principalmente da malve arboree. Ciò che rende straordinaria la fauna di Molarotto è una specie rara e unica nel suo genere: la lucertola blu (Podarcis tiliguerta ranzii).
Questo piccolo rettile è endemico di questo luogo, infatti, non si può trovare in nessun altro posto al mondo. La lucertola blu è una sottospecie della Podarcis tiliguerta, a sua volta endemica di Sardegna e Corsica. L’isolamento geografico di Molarotto ha permesso a questa specie di evolversi diversamente rispetto agli altri esemplari presenti in Sardegna.
Questo fenomeno evolutivo viene chiamato speciazione allopatrica e implica la presenza di ostacoli geografici che, separando due popolazioni di individui della medesima specie in aree distinte (chiamate isole), interrompono il flusso genico della popolazione originale, conducendo alla formazione di due specie diverse (vicarianza).
La lucertola blu si presenta con una livrea scura a macchie celesti, che inaspettatamente la aiutano a mimetizzarsi nelle fessure del granito. Si ciba principalmente di formiche e vive in media sei anni. In seguito a un progetto promosso dall’AMP sono stati censiti circa 2.500 esemplari, ed è una delle specie più rare al mondo. È una specie protetta dalla Regione Sardegna sin dal 1998.
La conservazione dell’isola di Molarotto e della sua lucertola blu è di fondamentale importanza per preservare un esempio unico di biodiversità. La fragilità di questo ecosistema e l’unicità delle specie che lo abitano richiedono il rispetto delle normative di protezione e delle iniziative di conservazione promosse dall’AMP e dalla Regione Sardegna. Salvaguardare questo tesoro naturale è essenziale per garantire che la straordinaria bellezza e diversità del nostro pianeta possano essere ammirate anche in futuro.
Alessia Piredda
