Era il 5 giugno 2006 ed Alessandro Pibiri, 25 anni, originario di Selargius, in servizio al 152° Reggimento Fanteria della Brigata Sassari, moriva a Nassirya, in Iraq, vittima di un attentato.
Il mezzo militare sul quale stava viaggiando, in viaggio verso Tallil, fu fatto esplodere da un ordigno rudimentale. Rimasero feriti insieme a lui altri quattro militari sardi: i caporali maggiori Fulvio Concas ( Gonnosfanadiga), Yari Contu di Cagliari e Luga Daga di Carbonua ed il tenente cagliaritano Manuel Pilia, tutti giovanissimi.
Il 7 giugno Alessandro Pibiri fu omaggiato dei funerali di Stato, ai quali prese parte anche l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La bara di Pibiri venne portata in spalla da sei militari della Sassari ed introdotta nella basilica di San Paolo, mentre risuonavano le notte dell’inno della Brigata Sassari, Forza Paris.
Le esequie del giovane militare sardo furono partecipate e commosse. In tutti questi anni, la sua memoria è sempre rimasta vivida. Selargius nel 2015 intitolo’ a Pibiri una piazza, tra la commozione dei familiari.