In semifinale al torneo junior del Roland Garros e per giunta dopo aver eliminato il numero uno del tabellone Rei Sakamoto. Lorenzo Carboni in Francia fa faville.
Diciotto anni, sardo originario di Alghero dove ha dato i primi colpi di racchetta, per poi arrivare a Bordighera per allenarsi con il mito di Novak Djokovic. Entrato nel 2019 nell’accademia di Riccardo Piatti, struttura dalla quale sono venuti fuori talenti veri, tra i quali lo stesso Jannik Sinner, diventato numero uno del ranking mondiale qualche giorno fa.
Alto 168, ha nel rovescio bimane il suo colpo più riuscito. Ma si sta affinando anche negli altri colpi che metterà a segno in queste ore contro il suo avversario in semifinale, il polacco Tomasz Berkieta.
Una bella scoperta o meglio conferma, che porta il tennis sardo sul tetto del mondo.