Joker era un bellissimo american staffordshire terrier di due anni e mezzo. Il cane, di proprietà del suo padrone ed addestratore Kristian Figus, era la mascotte dei tanti bambini disabili, delle persone non vedenti e dei disabili in carrozzina che da tempo frequentano l’allevamento di Figus a scopo terapeutico.
Un anno e mezzo fa, viene commissionata una statua per valorizzare la bellezza di Joker allo scultore Matteo Caria di Carbonia, interamente realizzata in marmo di Orosei. Lo scultore inizia a creare l’opera d’arte. Due mesi e mezzo fa, Joker in un tragico incidente che lo ha visto schiacciato da un cancello per salvare la vita a sua sorella Minnie, perde la vita.
La notizia della morte di Joker fa presto il giro della città di Carbonia e non solo. I bambini con cui giocava si intristiscono e lo piangono. Il padrone è disperato e sollecita Caria a finire la statua che nel frattempo Figus decide di donare al Carbonia calcio.
Il 24 settembre scorso la statua viene inaugurata, con grande partecipazione e felicità non solo dei bambini e delle persone presenti, ma anche dei cani amici di allevamento di Joker, che ogni volta che vedono la sua opera d’arte la baciano.
L ‘amministrazione comunale di Carbonia ha recentemente fatto richiesta affinché la statua di Joker possa diventare monumento storico ed è attualmente in attesa che la Sovrintendenza ai beni culturali accetti la richiesta. Sicuramente, nella triste storia di Joker, sarebbe un lieto fine.