In occasione dei festeggiamenti di San Pietro e Paolo del 29 giugno, il borgo marittimo di Porto San Paolo porta avanti una tradizione legata alle proprie origini marinaresche. I santi patroni vengono celebrati con festeggiamenti civili e religiosi, tra cui una processione sulle splendide acque di quest’angolo della costa gallurese. L’imbarcazione che accompagna il simulacro in processione, dopo essere stata addobbata a festa, prende il largo accompagnata da numerosi fedeli, omaggiando il proprio patrono spargendo petali di rose e fiori sulla superficie del mare, per poi fare ritorno al porto del paese.
Il territorio che ospita la borgata era già popolato da epoche antichissime. Buona parte della popolazione più recente era costituita da pescatori e da numerose famiglie provenienti dall’isola di Ponza, che facevano della pesca un mezzo di sostentamento, consolidando il rapporto viscerale che lega gli abitanti di Porto San Paolo al proprio mare.
Il nome del paese venne dato in onore dell’apostolo Paolo, che, secondo la leggenda, si soffermò proprio in questo luogo durante il suo peregrinaggio. Un’altra versione tramandata narra che Paolo di Tarso sbarcò con la sua imbarcazione per proteggersi dalle intemperie proprio sulla costa del paese. Le tradizioni popolari attribuiscono anche a San Paolo un antico rudere situato nell’ononimo borgo, resti di una chiesa edificata in suo onore.
Il paese è rinomato per le sue bellezze naturalistiche e come ambita meta turistica, richiamando a sé numerosi visitatori locali e stranieri, in occasione della festa patronale il paese si anima con numerose bancarelle, serate danzanti, esibizioni tradizionali di gruppi folk, cerimonie religiose, cibo e bevande.
I numerosi locali della zona saranno pronti ad accogliere i visitatori con prelibatezze locali di mare e di terra e con ottimi drink per contrastare la calura estiva.
Alessia Piredda
La locandina con i festeggiamenti del 29 e 30 Giugno 2024
Il Simulacro di San Paolo in processione a bordo dell’Orsa Maggiore. Fine anni 90