Questa mattina nel corso dell’udienza presso il Tribunale del Riesame di Cagliari che valuterà in merito all’attenuazione della misura restrittiva nei confronti di Igor Sollai, i suoi avvocati difensori Carlo Demurtas e Laura Pirarba, hanno chiesto che vengano concessi gli arresti domiciliari al loro assistito.
Questo dopo aver presentato una memoria difensiva sulle modalità della misura cautelare di Sollai, che tiene conto della reiterazione del reato, del pericolo di fuga e l’inquinamento delle prove, considerando il carcere troppo pesante per il loro assistito.
Sollai è detenuto nel carcere di Uta con l’accusa di omicidio volontario aggravato ed occultamento di cadavere di sua moglie Francesca Deidda, scomparsa da San Sperate in provincia di Cagliari il 10 maggio scorso, il cui corpo senza vita è stato ritrovato il 18 luglio all’interno di un borsone da palestra, in località San Priamo, San Vito, Costa Orientale sarda, a pochi metri dalla strada.
Il pm Marco Cocco ha ripercorso invece tutti gli indizi e le accuse a carico di Igor Sollai.
I giudici del Riesame si sono riservati se accettare o meno la proposta degli arresti domiciliari, con l’ausilio di braccialetto elettronico per Igor Sollai.