Il mirto è una pianta sempreverde che grazie al clima mite del Mediterraneo in Sardegna è molto diffusa.
Fiorisce a maggio-giugno con bellissimi fiorellini di colore bianco e fruttifica ad ottobre-novembre, creando le bacche che a seconda del colore producono il mirto di colore bianco o rosso, il più diffuso.
Il mirto viene utilizzato da secoli sia in cucina come spezia usandone le foglie o le bacche, sia dopo essere trasformato in liquore nell’industria enogastronomica o dolciaria. Nel Mediterraneo è diffuso oltre che in Sardegna in Corsica, dove il liquore al mirto pare fosse importato dai banditi sardi che nell’ottocento cercavano nell’isola vicina rifugio dai loro inseguitori. Il liquore al mirto ottenuto dalla decantazione de s’abbardente con foglie o bacche di mirto ( o entrambe), può essere consumato ghiacciato come aperitivo o digestivo.
Con il decreto legge n°173 articolo 8 del 1998 il mirto di Sardegna è stato inserito nell’elenco ufficiale dei prodotti sardi. In Sardegna oltre che il liquore al mirto industriale è diffusissima la pratica del mirto fatto in casa dalle donne o dagli uomini sardi che lo producono in quantità in autunno per poi consumarlo nel resto dell’anno.