Sono stati concessi questa mattina dalla Procura di Parma gli arresti domiciliari a Chiara Petrolini, la babysitter ventiduenne che ha confessato di aver partorito, ucciso e sepolto i suoi due figli appena nati nel giardino della casa di famiglia a Traversetolo, comune in provincia di Parma.
Il gip ha deciso per gli arresti domiciliari in quanto si tratta della prima misura cautelare nei confronti della ragazza, nonostante sia accusata di duplice omicidio volontario e soppressione di cadavere.
La Petrolini il giorno dopo l’ultimo dei due parri avvenuto il 7 agosto 2024, è partita come niente fosse con la famiglia per una vacanza negli Stati Uniti. Il nove agosto il cane di famiglia ha dissoterrato e scoperto il feto.
La nonna della ragazza che in quel momento vigilava sulla casa, ha allertato le forze dell’ordine, mentre la famiglia ha continuato la sua vacanza, rientrando in Italia solo due settimane dopo il macabro ritrovamento.
Il neonato era nato vivo ed è poi morto dissanguato per non aver chiuso il cordone ombelicale.
Gli inquirenti hanno poi rinvenuto nella casa degli orrori un secondo feto, partorito ed ucciso un anno fa, come confessato dalla stessa madre.
Questa mattina sono arrivati per la donna gli arresti domiciliari. È questa la giustizia italiana? Dove sta la giustizia per i due bambini uccisi?
Dove sta l’opera di deterrenza verso chi in futuro potrebbe commettere lo stesso reato e farla franca?
Maria Vittoria Dettoto