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“Papà ha ucciso tutta la famiglia, ho finto di essere morto per salvarmi”, le tragiche parole dell’unico figlio superstite della strage di Roberto Gleboni a Nuoro…

“Ho finto di essere morto per salvarmi. Sono morti tutti. Papà ha ucciso tutta la famiglia”, queste le poche, terribili parole pronunciate dal figlio quattordicenne di Roberto Gleboni.

Il ragazzo dormiva ancora quando all’alba di avantieri, nella casa di via Ichnusa a Nuoro dove viveva coi suoi genitori, ha iniziato a sentire le urla e gli spari.

Suo padre Roberto stava uccidendo sua madre Giusi Massetti, sua sorella Martina ed il suo fratellino di dieci anni Francesco, per poi rivolgere la pistola anche contro di lui.

Lo sparo lo raggiunge al volto, con l’intento di ucciderlo. Il ragazzo si finge morto e grazie a questo escamotage riesce a sopravvivere. Solo dopo si renderà conto della strage avvenuta a casa sua e di quella avvenuta a casa di sua nonna, nella quale suo padre ha ferito la stessa nonna, ucciso il vicino di casa Paolo Sanna per poi suicidarsi.

Lui e sua nonna, sono gli unici testimoni di una strage che ha colpito tutta l’Italia. La città di Nuoro ha annullato ogni evento previsto in questo fine settimana. La Nuorese calcio ha annullato la partita contro il Barisardo prevista allo stadio Frogheri sabato. Il comune di Lollove ha annullato la tappa prevista di Autunno in Barbagia.

Nuoro si è stretta attorno alla famiglia Gleboni e Massetti, anche con la fiaccolata che ieri ha attraversato le vie della città, organizzata dalla zia di Giusi, alla quale hanno partecipato 1.500 persone, tra queste la madre di Giusi che ha voluto dare un segnale della sua presenza affacciandosi dalla finestra di casa, mentre la gente sfilava sotto.

Domani all’ospedale Brotzu di Cagliari verranno effettuate le autopsie sui corpi delle vittime dal medico Roberto Demontis. Autopsia che verrà fatta anche su Roberto Gleboni, per verificare anche se al momento della strage, fosse sotto l’effetto di stupefacenti o alcool.

Il movente risulta ancora incerto: c’è chi dipinge la famiglia Gleboni come una famiglia senza apparenti problemi, chi parla di una separazione in corso e del fatto che Roberto Gleboni vivesse già da due mesi a casa della sorella. Tutte voci che al momento non hanno alcun riscontro né in senso, né nell’altro da parte degli inquirenti che stanno lavorando per fare luce su quanto accaduto.

Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto, 48 anni, ozierese, editore e direttore responsabile. Madre di Antonio ed Andrea, Dottoressa in Scienze Politiche, giornalista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Nel campo del giornalismo vanta anni di esperienza pregressa nella carta stampata, in radio, nei blog. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche online. Web manager, content creator, esperta di social e network marketing e di gestione delle risorse umane, ha lavorato per due multinazionali mondiali, gestendo i suo gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale. Da sempre attiva nella cultura e nel sociale, innamorata della Sardegna, ha da sempre contribuito alla valorizzazione dell'isola, della sua cultura e delle sue tradizioni.
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