Esattamente cinquantuno anni fa, il 29 settembre 1973, Gigi Riva diventi’ capocannoniere della Nazionale italiana segnando il suo 35° gol con la maglia azzurra. Un record rimasto ancora imbattuto.
La Nazionale giocava a San Siro un’ amichevole contro la Svezia. Riva segnò il secondo gol che decreto’ la vittoria degli azzurri per 2 a 0. Con quel gol, Riva sorpasso’ il record detenuto sino a quel momento da Giuseppe Meazza. Il 20 ottobre 1973, Riva segnerà il suo ultimo gol in Nazionale.
A distanza di cinquant’anni non c’è nessun giocatore che sia riuscito ad emularlo. Neanche ad avvicinarsi a quei 35 gol: dopo le 33 reti di Giuseppe Meazza infatti ci sono i 30 di Silvio Piola e le 27 di Roberto Baggio.
Innamorato della Sardegna e del Cagliari calcio, rinunciò a qualsiasi offerta di giocare in altre squadre, nonostante proposte economiche davvero allettanti. Scegliendo uno stile di vita schivo e riservato, che ha contribuito a renderlo un mito oltre ogni tempo.
In merito dichiarò: “Ho detto un sacco di no in vita mia. Ma proprio tanti. Tra il sì e il no, la mia natura mi guidava verso il no. No alle apparizioni in pubblico, no a qualsiasi genere di vita mondana, no alle esibizioni, no alla pubblicità. L’ho fatta in qualche rara occasione solo per il Cagliari, per l’abbonamento allo stadio: perché era stato il Cagliari a farmi diventare un uomo-simbolo, e mi sembrava giusto sdebitarmi. Quanti premi non ho ritirato e a quante serate di gala ho detto “no grazie”.
Mettermi in vetrina, o lasciarmi mettere in vetrina non è mai stato il mio genere.”