Se c’è una coppia che è l’esempio di amore vero, oltre il successo, oltre la malattia, oltre i tutto è quella composta da Michael Schumacher e Corinna Betsch. A fianco realmente nella buona e nella cattiva sorte.
I due si sposano nel 1995. Lei lasciò per lui un altro pilota di Formula uno con il quale era fidanzata ed hanno due figli: Gina e Mick.
Michael è un pilota di Formula uno o meglio “il pilota”: vince sette volte il titolo mondiale, cinque volte con la Ferrari. Imbattibile. Una macchina da guerra.
A fine 2013 resta vittima di un incidente mentre sciava nelle Alpi francesi. Lesione cerebrale che lo porta ad una vita nella quale ogni singola attività motoria è per lui impossibile. Non riesce neanche più a parlare, ma comunica con gli occhi.
Sua moglie Corinna si dedica a lui anima e corpo. Non lo lascia solo un secondo. Diventa il suo braccio e la sua mente. Ne difende con le unghie e con i denti la privacy, tanto da non pernettere a nessuno di filmarlo o fotografarlo durante la sua malattia.
Divieto imposto anche sabato scorso al matrimonio della loro figlia Gina con il suo fidanzato storico Iain Bethke. A tutti i presenti è stato vietato l’uso degli smartphone, perché Michael era lì, alla cerimonia, vicino alla figlia.
La festa privata e con pochi invitati si è tenuta a Maiorca nella tenuta-ospedale che Corinna ha acquistato per Michael e che ha attrezzato in modo tale che lui possa ricevere li’ tutte le cure necessarie, il cui costo è quantificato intorno ai sette milioni di euro annui. Arrivando ad investire milioni del patrimonio del marito, pur di averlo vicino e garantirgli le cure migliori.
‘Penso che anche se mio padre non riesce a parlare, ci capiremo diversamente”, aveva scritto tempo fa il figlio Mick, che ha provato ad intraprendere le orme di pilota come il padre.
Michael Schumacher che oggi ha 55 anni infatti è vigile e la famiglia ci ha tenuto a che fosse presente al matrimonio di Gina. “Mi manca Michael ogni giorno”, ha dichiarato Corinna in una intervista, “ma non sono solo io a sentirne la mancanza. Sono i ragazzi, la famiglia, suo padre, tutti intorno a lui.
“Michael manca a tutti, ma Michael è qui. Diverso, ma è qui. E questo ci dà la forza. Siamo insieme, viviamo insieme a casa”, ha concluso Corinna.