A Seulo, un paesino di neanche 800 abitanti nella provincia del Sud Sardegna, si trova un bellissimo murale chiamato “Il laureato”. Raffigura un giovane uomo vestito con abiti tradizionali sardi, con in mano il testo di una tesi di laurea.
L’opera realizzata nel 2020 dall’artista Mauro Patta, celebra l’altissimo numero di laureati che Seulo aveva tra gli anni sessanta e settanta del secolo scorso. In proporzione al numero di abitanti, Seulo aveva il record di laureati in Sardegna e tra il più alto numero di laureati d’Italia. Praticamente quasi ogni famiglia, aveva un laureato.
I giovani si laureavano prendendosi contemporaneamente cura delle greggi in campagna o contribuendo alle incombenze famigliari con il proprio lavoro. Come peraltro avviene oggi.
Chi crede che i sardi siano ignoranti e dediti solo al pascolo delle pecore sbaglia. Nella nostra isola moltissimi giovani pastori sono laureati. Magari in veterinaria, in agraria, in materie che possano aiutarli poi nel portare avanti le aziende di famiglia o a crearsene una propria.
Senza contare che l’ignoranza non apparteneva ai pastori neanche nei secoli passati, nei quali pur non potendo frequentare le università, si facevano una propria cultura apprendendo dai savi o gli anziani del paese o leggendo libri per conto proprio.
Oggi che ogni giovane pastore ha anche accesso ad internet grazie al proprio smartphone, è ancora più difficile che se ne trovino di ignoranti. E questa è un’altra cosa della quale possiamo andare fieri.
Lo stesso muralista che ha dipinto il murale, Mauro Patta, di Atzara, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, lavorando poi per una importante azienda di ceramiche italiane come ceramista, per decidere poi di rientrare in Sardegna e dedicarsi alla pittura sui muri dell’isola e all’estero.
I suoi bellissimi murales si possono ammirare in giro per la Sardegna, vere e proprie opere d’arte, alle quali dedicherò ampio spazio nel prossimo futuro.
Maria Vittoria Dettoto