Sa mazza frissa è un piatto antichissimo della cucina sarda, prevalentemente gallurese, appartenente al mondo agropastorale composto da soli tre ingredienti : panna fresca; semola, acqua.
La panna deve essere di pecora o in alternativa di mucca e freschissima.
Preparazione: versare la panna in una pentola e mettere sul fuoco. Appena accenna a bollire versare la semola e mescolare in continuazione con un mestolo di legno, facendo attenzione a che non si formino grumi. Lasciar cuocere per una quindicina di minuti aggiungendo di tanto in tanto un po’ di acqua.
L’acqua favorirà il formarsi di un grasso-liquido chiamato «ozu casciu», che un tempo veniva usato come condimento per le focacce calde, ed anche per la cura delle mammelle di alcuni animali da allevamento.
La mazzafrissa, come primo piatto, si serve mescolata a normale pasta cotta oppure a favette tenere bollite in precedenza. Come secondo piatto va servita da sola con contorno di insalata di lattuga. Si può servire anche cosparsa di miele caldo. Quella che avanza si consuma fatta a fette il giorno seguente.