L’ Osservatorio scientifico sulla longevità un anno fa ha introdotto la città di Teulada, nel sud Sardegna, nelle Blue Zones, le aree che a livello mondiale hanno la più alta concentrazione di centenari. Un dato importante, unico nel suo genere
La Sardegna aveva già una sua Blue Zone, identificata nell’area dall’Ogliastra e si contendeva il primato di zona con il più alto numero di centenari con altre quattro aree nel mondo: Loma Linda (Usa), Nicoya ( Costa Rica), Icaria ( Grecia) ed Okinawa in Giappone. Ad esse ora si aggiunge Teulada. La Sardegna diventa l’unica area a livello mondiale ad avere due blue zones.
A Teulada la speranza di vita e’ più alta della media normale, con ad oggi ben nove centenari su 3300 abitanti: uno ogni 366.
Tra essi Pietrino Culurgioni, 106 anni ed Elisetta Urru (1915). Giovanna Putzu nel 2015 morì a 107 anni e Bardilla Marras nel 2018 a 106. Emanuele Garau invece è nato nel 1907; più “giovani” le signore Ignazia Ledda e Speranza Uccheddu (1919). Salvatore Angioni, Rosa Virdis, Purifica Cuccu, Carmela Marongiu e Maria Piras sono invece del 1920.
Per questo motivo il “caso” Teulada è sotto esame dal 2014, quando gli osservatori che individuarono la blue zone in Ogliastra, vi si recarono per studiare i segreti della longevità del paese del basso Sulcis, nel quale negli ultimi decenni, più di 40 anziani hanno registrato un secolo di vita.
Tra le ragioni di una vita così longeva il buon cibo, la vita attiva, l’amore degli affetti, il clima, la genetica. E, aggiungo, la fortuna di vivere in Sardegna.
Foto: Pietrino Culurgioni in foto aveva 106 anni e la mappa delle blue zones nel mondo.
Maria Vittoria Dettoto