Il Re è tornato. Scritto volutamente con la r maiuscola. Nessun refuso grammaticale. Quella minuscola è troppo piccola per essere accostata a Claudio Ranieri, che ieri ha presenziato a Sa Festa in onore dell’80° compleanno di Gigi Riva al Teatro lirico di Cagliari.
L’ex mister del Cagliari calcio, seduto in prima fila tra sua moglie e Gigi Buffon, accolto dagli abbracci dei suoi giocatori all’arrivo e da una standing ovation del pubblico quando sale sul palco per raccontare il suo rapporto con Rombo di Tuono.
I due si sono incontrati sul campo da calcio, molti anni fa, quando Ranieri era difensore e Riva un attaccante. La vita li ha riuniti molti anni dopo, quando Ranieri alleno’ il Cagliari la prima volta e poi anche per la seconda volta, quando Riva fu determinante per il ritorno del Re a Cagliari.
“Lessi un’intervista nella quale Gigi diceva Claudio è uno di noi. Quello mi ha fatto riflettere, sono tornato e non mi sono pentito. Anche quando allenavo in Inghilterra, nei miei pensieri c’era sempre il Cagliari”.
Ranieri torna su quel giorno a Bari, quando i rossoblù si giocavano il ritorno in serie A. “Mentre entravamo negli spogliatoi per giocare la partita contro il Bari mi ha chiamato e mi ha detto di dire ai giocatori che a sostenerli non c’erano solo i tifosi negli spalti, ma avevano tutta un’isola dietro”.
Ma come si sarebbe comportato Ranieri se avesse allenato lui Gigi Riva? La sua risposta: ” Se fossi stato l’allenatore di Riva gli avrei detto gioca dove preferisci giocare poi arrangiamo gli altri dieci ( ride ndr).
Maria Vittoria Dettoto