Greta, una bambina frequentante la scuola materna originaria di Macchie, Castiglione del Lago, ha vissuto un’esperienza tristissima: nessuno dei trenta cinque bambini che ha festeggiato alla sua festa di compleanno si è presentato nella sala affittata dai genitori a Cadorna.
La bambina è rimasta per ore a fissare la porta d’ingresso, con la speranza si aprisse. Ma la porta è rimasta chiusa. ” Dove sono i miei amici? Perché non c’è nessuno? Domandava nel corso della serata.
La sala era piena di palloncini, scivoli, giochi per accogliere i suoi amichetti, ai quali nei giorni precedenti aveva consegnato i 35 inviti. Di questi 10 avevano detto subito no. Ma gli altri Greta li attendeva con ansia e trepidazione.
È una storia già sentita che si ripete, ma è sempre triste da sentire e raccontare, perché da un lato c’è la sofferenza della bambina, dall’altra l’indifferenza degli invitati che non si sono presentati, senza scuse o preavviso. Senza contare i soldi spesi dalla famiglia per organizzare la festa gettati al vento.
I gestori del ristorante nel quale si doveva tenere la festa, hanno dichiarato di non aver mai visto una cosa del genere in tanti anni di attività.
Inteneriti dalla bambina, hanno partecipato loro alla festa, insieme ai genitori di Greta ed al personale del ristorante.
La madre della bambina la mattina seguente ha denunciato l’accaduto sul suo profilo Facebook. Nei suoi confronti e nei confronti della piccola Greta, si è innescata una gara di solidarietà per la bambina e la sua famiglia e dall’altro lato, una condanna a chi l’ha lasciata sola in un giorno così importante per lei.
Ci teniamo a fare gli auguri alla piccola Greta, che la vita le sorrida sempre.🎉🎊❤🎈
Foto: la sala nella quale si sarebbe dovuta svolgere la festa di compleanno rimasta vuota Il Messaggero).
Maria Vittoria Dettoto