“Pensavo di aver finito di allenare e non lo dico perché ho bisogno di farlo. Sarei tornato solo se mi avessero chiesto di allenare la Roma o il Cagliari”. Le parole di Claudio Ranieri nella sua prima conferenza stampa questa mattina da allenatore della Roma.
Insomma un cambio di rotta rispetto a quanto dichiarato solo pochi giorni fa a Cagliari, alla festa in onore degli 80 anni di Gigi Riva, nel corso della quale, tra applausi e standing ovation per lui, ribadiva quanto detto al momento del suo abbandono sei mesi fa dalla panchina rossoblù ovvero che il suo ciclo di allenatore era iniziato a Cagliari e lì sarebbe finito.
Invece il ciclo secondo le sue dichiarazioni odierne è cambiato e anziché finire a Cagliari, finirà alla Roma dove la sua carriera è iniziata come giocatore e finirà come allenatore e dirigente, ha dichiarato Ranieri oggi.
Certo il nostro ex mister in questi giorni avrà letto anche i tanti commenti critici dei tifosi rossoblù che si sono in qualche modo sentiti “traditi” perché Ranieri non ha tenuto la parola datagli per ben due volte pubblicamente, ovvero che dopo quello rossoblù non avrebbe allenato altri club.
Sei mesi fa, l’unica alternativa ad un meritato relax per il tecnico di Testaccio pareva un’eventuale prospettiva di allenare una Nazionale.
Poi è arrivata la Roma. Anche grazie ai successi ottenuti proprio con il Cagliari calcio nelle ultime due stagioni, tanto che lui stesso ammette oggi che non ha mai ricevuto tante proposte come in questi sei mesi, neanche quando vinse il campionato a Leicester.
Dunque i sardi ed i tifosi del Cagliari devono tanto a Ranieri certo. Ma anche i sardi, la Sardegna ed il Cagliari calcio gli hanno dato tanto e questo è innegabile.
“Cagliari mi ha accolto come uno di loro” ammette Ranieri oggi. I sardi accolgono a braccia aperte chi fa loro del bene. Sempre.
Maria Vittoria Dettoto