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“Noi che non avevamo i soldi per pagare il biglietto del concerto di Vasco Rossi a Sassari e siamo entrati a vederlo scavalcando la rete”, il racconto del sassasere Angelo Sechi, che a quel concerto dell’83 era presente…

Era il 26 settembre 1983. Quarant’anni fa. Vasco Rossi, allora già sulla cresta dell’onda della musica italiana, era atteso in concerto a Sassari. Costo biglietto 7.000.

Nella città capoluogo di provincia c’era grande attesa per l’evento, che si sarebbe svolto allo stadio Torres, zona acquedotto. Sarebbero arrivati ad ascoltare il cantante di Zocca da tutta la Sardegna. E non solo.

Ma c’era chi Vasco Rossi voleva vederlo, ma avendo appena 17 anni, non poteva permettersi di pagare le 7.000 del costo del biglietto.
Quel giovane rispondeva al nome di Angelo Secchi, sassarese di nascita.

Occorreva ingegnarsi dunque. Di buon ora Angelo ed i suoi amici vanno allo stadio. Scavalcano la rete eludendo la sorveglianza e riescono a piazzarsi sotto il palco, un’ora prima dell’inizio del concerto: ” Lo stadio era pieno di gente. Eravamo nell’erba. Ci saranno state almeno 10.000 persone. Per entrare avevamo mandato prima di noi degli amici che avevano fatto da cavie per distrarre i bodyguard e poi siamo entrati noi”.

Era il periodo nel quale a Sassari si portavano negli stadi i grandi nomi della musica: De André, gli Stadio, Dalla, De Gregori. Angelo era un giovane di belle speranze appassionato di musica che voleva ascoltarli tutti.

Vasco Rossi entrò dunque sul palco: jeans, maglietta ed un paio di stivali ai piedi apre il concerto cantando “Coca cola “, che rappresentava il suo successo di quel periodo. La folla è in tripudio, gli applausi scrosciano.

“Ricordo che ad un certo punto Vasco durante il concerto fa un gestaccio davanti al pubblico, toccandosi le parti intime. Partirono i fischi da sotto il palco, che finirono poco dopo quando Rossi riprese ad esibirsi normalmente “.

Domando al signor Secchi cosa può essere cambiato secondo lui in questi 40 anni che ha portato Sassari a non essere più sede di grossi eventi come quel concerto di Vasco Rossi dell’ 83 e cosa pensi del fatto che oggi ad un mese dal Capodanno, ancora non si sa il nome di chi dovrebbe esibirsi: ” Penso che una città come Sassari non possa non avere eventi con grandi cantanti come sono oggi previsti a Capodanno ad Olbia o Alghero. Ad Alghero ho la casa, sarei voluto venire per Capodanno, ma non ho trovato i biglietti aerei e so che stanno affittando per i giorni del Capodanno a dei prezzi esorbitanti”, risponde Secchi.

Maria Vittoria Dettoto

Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto, 48 anni, ozierese, editore e direttore responsabile. Madre di Antonio ed Andrea, Dottoressa in Scienze Politiche, giornalista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Nel campo del giornalismo vanta anni di esperienza pregressa nella carta stampata, in radio, nei blog. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche online. Web manager, content creator, esperta di social e network marketing e di gestione delle risorse umane, ha lavorato per due multinazionali mondiali, gestendo i suo gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale. Da sempre attiva nella cultura e nel sociale, innamorata della Sardegna, ha da sempre contribuito alla valorizzazione dell'isola, della sua cultura e delle sue tradizioni.
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