È una notizia che squarcia il cuore di chiunque. Arriva ieri sera intorno alle 20. Due persone sono decedute a bordo di una Citroen C4 scontratasi con una Lancia Y a pochi chilometri da Uri in provincia di Sassari, in Sardegna. Gli occupanti della C4 sono deceduti, quello della Y è ferito, fortunatamente non gravemente.
Poco dopo si viene a sapere che le due vittime erano padre e figlio: Antonio Luigi Puledda di 47 anni ed il suo giovane figlio Gavino di appena venti anni.
E si resta senza parole. Ci si domanda perché una altra morte così giovane, perché accompagnata da quella di chi gli ha dato la vita. Perché altre famiglie debbano provare un dolore così grande.
Si cerca nella biografia di entrambi e si scopre che Gavino era un giovane portiere amante del calcio. Benvoluto da tutti. Il padre idem. Origininari di Ittiri e residenti a Porto Torres.
Si diffonde la foto di entrambi insieme, copertina del profilo Facebook del padre Antonio. Copertina nella quale si mettono le persone alle quali si è più legati.
E padre e figlio vi appaiono insieme, sorridenti, nella vita e legati nella morte che ieri li ha legati.
Non ci sono parole per descrivere il sentimento di dolore che in questo momento mi attanaglia nello scrivere queste parole: ognuna pare troppo o troppo poco.
Mi sento di stringermi alla famiglia delle vittime, certa che il Signore accoglierà queste due anime nel Regno dei Cieli.
La Sardegna ieri ha perso altri due figli.