Giacomo e Matthias due giovani uomini di 27 e 28 anni sono deceduti. Durante una battuta di caccia, vero.
Ma voi che commentate la tragedia, come fate a scrivere “è colpa della caccia”, “il karma”, ” se fossero rimasti a casa loro non sarebbe accaduto “, “dovrebbero vietare la caccia”.
Ah, giusto. Siete onniscenti. Sapete tutto. Pure le dinamiche di questa tragedia che ha colpito due giovani, le loro famiglie, gli amici. Tutti.
Voi commentate senza nessun rispetto per il lutto, solo per dire la vostra opinione, non pensando al dolore che vive chi è vicino ai defunti.
A quello che ha vissuto il ragazzo che accidentalmemte ha ucciso l’amico di sempre, talmente grande da uccidersi ad un metro di distanza da lui.
Come vi permettete? Come fate ad essere cosi cinici dal ritenere che il vostro commento di condanna sia giusto o utile.
Sapete cosa penso? Che tante volte fareste meglio a stare in silenzio. Perché le tragedie non devono, ma possono capitare. A caccia o su una strada, dove quasi giornalmente si muore per incidenti stradali.
E li’ non ci sono fucili. Il proiettile non viene sparato da un fucile, ma è una macchina che ci viene addosso ad esempio, a prescindere dalla nostra volonta’.
Ragionate prima di commentare ed immedesimatevi nel dolore del lutto. Se ci riuscite.
Ciao Giacomo, ciao Matthias. Vicini nella vita e nella morte. La Terra vi sia lieve. Proteggete le vostre famiglie ed I vostri amici, che vi hanno perso prima del Santo Natale.
Maria Vittoria Dettoto