Nel guardare Gisele Pelicot, 72 anni, minuta, capelli a caschetto e sguardo fiero, ci si rende conto da subito di avere di fronte una donna forte, ma che ha sofferto tanto.
La storia d’amore con il marito Dominique Pelicot, inizia quando entrambi hanno una ventina d’anni. Dalla loro unione nascono tre figli.
I coniugi ad un certo punto della loro vita, decidono di separarsi per diversi anni, per poi tornare insieme. Per Gisele, è l’inizio di un incubo.
Tra il 2011 ed il 2020 il marito Dominique droga ripetutamente sua moglie Gisele, mettendole i farmaci nel cibo o nelle bevande che lei consumava, affinché venisse stuprata in stato di incoscienza da oltre 70 uomini diversi, di età compresa tra I 24 ed I 73 anni. Senza preservativo. Tra essi anche un sieropositivo che abusera’ di lei sei volte. Gisele subira’ in totale quasi cento stupri nell’arco di un decennio.
Ad assistere ed organizzare gli abusi lo stesso marito Dominique, regista di tutte le violenze, che filmava, fotograva e conserva nel pc in una cartella con la scritta “Abusi” le violenze sessuali di quegli uomini che lui reclutava su internet.
Gisele dopo le violenze si risvegliava, inconsapevole di quanto accadutole. Inizia ad accusare perdite di memoria che lei attribuisce all’Alzheimer e dolori ginecologici. Il marito la accusa di tradirlo e continua la sua barbarie. Gisele inizia a dimagrire, a perdere I capelli. Non capisce cosa le stia accadendo sino a quando, nel 2020, arriva per lei la svolta.
Il marito Dominique viene sorpreso a filmare a loro insaputa delle donne in un centro commerciale nelle parti intime. Gli viene sequestrato dalle forze dell’ordine francesi il pc, nel quale vengono scoperti 20.000 file audio, foto e video degli abusi sulla moglie. Che avevano luogo nella loro casa coniugale o in altri luoghi, con la costante che Gisele doveva attendere il suo aguzzino nuda in posizione fetale, pronta per subire la violenza di turno.
Dei settandue uomini che hanno abusato di lei, ne vengono riconosciuti 51 grazie al riconoscimento facciale. Oggi tutti condannati dal tribunale di Avignone ad una pena massima di tredici anni.
Il marito Dominique a vent’anni di carcere.
Gisele ha avuto la forza di denunciarli tutti. Ha permesso che il processo fosse fatto a porte aperte, affinché tutti vedessero di cosa il marito era stato capace insieme a tutti coloro che le avevano stuprato il corpo e l’anima.
Un marito sul quale lei non aveva nessun sospetto, che vedeva come un uomo ed un padre normale.
La vicenda di Gisele Pelicot è talmente abominevole che si fatica anche a raccontarla.
Mi rammarico che I colpevoli siano stati condannati con pene cosi leggere. Neanche i vent’anni di pena comminati al marito o le pene comminate agli altri aguzzini, saranno mai sufficienti per restituirle la vita che con le loro violenze le hanno levato.
Maria Vittoria Dettoto