Il fatto di cronaca che ha segnato il mio 2024 è stato la tragica morte del piccolo Gioele Putzu, nove anni, olbiese con origini ozieresi, deceduto il 14 settembre nel campo Raimondo Meledina di San Nicola, quartiere di Ozieri in provincia di Sassari.
La morte di Gioele mi ha toccata profondamente, forse perché nel campo nel quale è morto ho trascorso anni con il mio primogenito che li si allenava a calcio quasi ogni giorno. Forse perché conosco la famiglia di Gioele. Forse per la sua tragica morte devastante, tragica, inaspettata.
Stamattina sono passata accanto al campo nel quale è morto ed ho pensato a quello che era successo. Ho pensato che questo per la famiglia di Gioele è stato il primo Natale senza di lui. E mi si è stretto il cuore.
Ho pensato che non dovrebbero mai accadere simili tragedie, che un genitore non dovrebbe mai vivere la morte del figlio. Un nonno quella del nipote. I compagni di scuola quella del loro compagnetto il cui banco da allora è vuoto.
È stato il primo Natale senza di Gioele. Un Natale triste, rasserenato solo da tutti coloro che lo ricorderanno per sempre ogni volta che passeranno davanti a quel campo sportivo, alla sua tombs, parleranno di lui o vedranno crescere gli alberi che nella sua scuola hanno piantato per lui.
Gioele non c’è più, ma Gioele vive. In ognuno di noi, per sempre.
Maria Vittoria Dettoto