Molti di voi, conoscendo la lingua sarda, sapranno che il mese di settembre si chiama Cabidanni, Cabudanni, Cabudanne o Capidanne, diverse varianti linguistiche che signicano tutte Capodanno.
Capu o cabu in sardo significa testa. Anni significa anno. Su mese ‘e Cabidanni rappresentava il mese dell’inizio dell’anno, nel calendario greco “Caput Anni”. Il nome infatti trae origine dal calendario bizantino, la cui influenza è arrivata sino ai giorni nostri.
Con Su Cabidanni inizia l’anno agricolo, si rinnovano i contratti dei terreni, quelli coi pastori ed i braccianti.
A settembre si concedeva il bando per la raccolta dei fichi d’india che dopo le prime piogge, durante il periodo della Madonna del Rimedio, venivano raccolti con sa cannuga, puliti e riposti in su cadinu.
Settembre viene definito Cabidanni anche nella Carta De Logu, del 1392, scritta in sardo volgare. In su passaggio della carta della Regina Eleonora è scritto:
- “Item ordinamus qui nexuna persone non deppiat nen pocat pone fogu infini ad passadu sa festa de Santa Maria, qui est a dies octo de capidanni”.
Con questo passaggio si vietava di bruciare le stoppie prima dell’8 settembre per evitare incendi.