Si sono svolti oggi a Bari I funerali di Angelo, il neonato deceduto il 2 gennaio nella chiesa di San Giovanni Battista, nella culletta termica nella quale qualcuno lo aveva lasciato affinché il parroco si prendesse cura di lui. Ma la culla termica era gelata, la stanza nella quale si trovava Angelo pure ed il piccolo è morto congelato.
Il parroco non avrebbe ricevuto l’avviso nel telefono che il piccolo era stato lasciato in chiesa, a seguito del malfunzionamento della culletta. E mentre il neonato moriva, era a Roma a festeggiare il Capodanno. L’uomo è attualmente indagato per omicidio colposo di Angelo insieme al tecnico che qualche giorno prima aveva controllato la culletta.
A dare il nome Angelo al bambino sono stati I suoi soccoritori, dietro assenso arrivato oggi del sindaco di Bari. In una giornata gelida, in tanti sono voluti essere presenti al funerale per dare l’ultimo saluto al bambino, nonostante la chiesa fosse presidiata dalle forze dell’ordine, vista l’inchiesta in corso. Forse tra I presenti c’era anche la mamma del piccolo Angelo, che vive un drama per la sua perdita.
Nessuno si è fatto vivo in rappresentanza della famiglia di Angelo. La Procura procede per abbandono di minori contro ignoti nei confronti di chi ha lasciato Angelo nella culletta, per dargli un futuro migliore, nella quale ha invece trovato la morte.
Foto: la bara di Angelo ( Ansa).
Maria Vittoria Dettoto