Ieri mattina questa testata giornalistica, come quelle di tutto il mondo, ha diffuso la notizia dell’arresto in Belgio del giocatore Radja Nainggolan con l’accusa di traffico di droga a Bruxelles proveniente dal Sud America.
Il calciatore ex Cagliari, ex Roma ed ex Inter, è da molti sardi e non solo tuttora indimenticato,come uno tra i migliori centrocampisti al mondo, è stato arrestato insieme ad altre sedici persone. Nel corso dell’operazione che lo ha coinvolto, sono stati sequestrati 370.430 mila euro in contanti, orologi di lusso, monete d’oro, 2.7 chilo di cocaina, armi e proiettili e quattordici veicoli.
Tutto ciò complessivamente tra le sedici persone interessate. Al momento non ci sono certezze in merito al ritrovamento nello specifico al suddetto Nainggolan degli oggetti/armi/droga sequestrati di cui sopra. Il procuratore di Bruxelles ha fatto calare il silenzio in merito, essendoci le indagini in corso.
Di conseguenza il calciatore è al momento solo accusato e di conseguenza, sino a prova contraria, per quanto mi riguarda innocente, secondo il principio della presunzione di innocente vigente in Italia come in Belgio.
Nainggolan sta collaborando con gli inquirenti, sta rispondendo a tutte le domande e nega ogni coinvolgimento con la vicenda.
Ciò che mi fa specie è piuttosto notare che sia già stato ritenuto colpevole da migliaia di utenti sui social, che come sempre pensano di avere la verità su tutto in mano e di poter esprimere qualsiasi accusa o giudizio, essendo a conoscenza del nulla.
Mi auguro che il signor Nainggolan possa risultare estraneo ai fatti e che tutte le testate giornalistiche che da ieri pubblicano articoli contro di lui, cercando ogni suo errore fatto in passato diano alla sua scarcerazione la stessa enfasi e lo stesso spazio mediatico dato nel diffondere la notizia del suo arresto.
Maria Vittoria Dettoto