Laura Porta era originaria di Bolotana; aveva 37 anni e lavorava come infermiera presso il carcere di Dogaia, in provincia di Prato, Toscana.
Era incinta all’ottavo mese di gravidanza e nel pomeriggio di domenica 19 febbraio 2024, venne trasportata d’urgenza a seguito di un malore improvviso, presso l’ospedale di Pistoia, città dove viveva con il compagno, in gravi condizioni. Morì poco dopo a causa di una complicanza, ma i medici le fecero un taglio cesareo per salvare il figlio che aveva in grembo e che tanto amava.
Il neonato chiamato dal padre Andrea, venne al mondo in gravissime condizioni e gia’ orfano di madre, fu ricoverato nell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per salvargli la vita. Una settimana dopo la nascita, il piccolo Andrea purtroppo morì a sua volta raggiungendo la madre Laura.
La notizia della morte di Laura Porta colpi’ profondamente tutta l’isola e l’Italia intera.
Immediato fu il cordoglio dei sindaci di Bolotana e di Samassi, paese del quale era originario il padre di Laura, Mariano Porta, fotografo molto attivo nella Proloco del paese.
Il Presidente dell’Ordine interprovinciale dei Medici di Firenze pubblico’ a nome dei suoi iscritti, un messaggio di cordoglio e vicinanza alla famiglia, ricordando Laura come una donna piena di entusiasmo e gioia di vivere, sopratutto in un momento che per lei così felice come l’attesa del proprio figlio.
Foto: Laura Porta.
Maria Vittoria Dettoto