Il consiglio comunale Salo’ con 12 voti a favore, tre contrari e un astenuto tra le minoranze, ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini che venne conferita al duce nel 1924, tra i fischi e le urla degli attivisti di estrema destra che salivano dalla piazza antistante il municipio, presidiata da Digos e forze dell’ordine.
Il sindaco di Salo’, il 29enne Francesco Cagnini ha dichiarato prima del voto: “Quello preso oggi dalla nostra amministrazione comunale è un atto simbolico prima che formale.Con questa revoca non intendiamo assolutamente cancellare la storia, né esimerci dal fare i conti con essa. Non cancelliamo nulla: quella pagina della nostra storia, per quanto drammatica, resta.
Ribadiamo semplicemente che, alla luce dei valori costituzionali e democratici che, come amministratori, siamo chiamati a rappresentare, Benito Mussolini non merita alcuna onorificenza dal Comune di Salò. E questo purtroppo è tutt’altro che anacronistico».
Maria Vittoria Dettoto