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Delitto di Chiara Poggi a Garlasco. Oggi il prelievo coatto del DNA di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio della giovane, per il quale Alberto Stasi è in carcere e sconta una pena a sedici anni…

Si svolgerà oggi il prelievo coatto di DNA di Andrea Sempio, 37 anni compiuti mercoledì, accusato per la seconda volta dell’omicidio di Chiara Poggi, per il quale il fidanzato della Poggi, Alberto Stasi, sta scontando la sua pena in carcere dal 2015.

Una settimana fa Sempio ha ricevuto l’avviso di garanzia con il quale gli veniva chiesto il prelievo del suo profilo generico. Ma Sempio si era rifiutato di sottoporsi volontariamente all’esame. Al suo rifiuto è seguito l’ordine del giudice della Procura di Pavia.

Sempio era già stato oggetto di indagini sull’omicidio di Chiara Poggi tra il 2016 ed il 2017. L’uomo è amico del fratello di Chiara Poggi, Marco, sin dai tempi della scuola. Frequentava la casa nella quale Chiara Poggi venne uccisa il 13 agosto 2017, quando Sempio aveva 19 anni.

Nei giorni precedenti all’omicidio, Sempio fece sei chiamate dal suo telefono cellulare al telefono fisso di casa Poggi. La seconda e la terza chiamata avvenute quando il suo amico Marco non era a casa, in quanto si trovava in vacanza in Trentino.

Le celle telefoniche attorno alla villetta di casa Poggi, hanno registrato la presenza di Scempio a Garlasco il giorno dell’omicidio della giovane. E due recenti consulenze hanno portato a ritenere che le tracce del DNA sotto le unghie di Chiara Poggi siano riconducibili ad Andrea Scempio.

Si stanno ora verificando anche le impronte digitali e quelle delle scarpe lasciate sul luogo del delitto dall’assassino, il capello trovato sul lavandino e le impronte di dita e sangue sulla porta. Secondo gli inquirenti Scempio potrebbe aver ucciso la Poggi a seguito di un rifiuto.

L’uomo che attualmente lavora in un negozio di telefonia a Voghera, ma è sempre residente a Garlasco, da quando ha ricevuto l’avviso di garanzia si è preso le ferie. Si dice “sconvolto ed allibito per quanto gli sta accadendo.

Sempio ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento con il delitto di Chiara Poggi e per provare la sua innocenza, ha presentato nell’ottobre 2008 ai carabinieri, il biglietto di un parcheggio di Vigevano, dall’uomo conservato per un anno, per crearsi un alibi e dimostrare di trovarsi altrove mentre Chiara Poggi veniva uccisa.

Nel frattempo il fidanzato dell’epoca della vittima Alberto Stasi, con il quale Chiara aveva una relazione sentimentale dal 2005, a sua volta accusato dell’omicidio della Poggi, assolto in primo e secondo grado tra il 2009 ed il 2011, è stato poi condannato il 12 dicembre 2015 a 16 anni nel processo di appello bis.

Stasi si trova recluso nel carcere di Bollate, la sua fine pena è prevista per il 2030. L’ex studente di Garlasco dal 2023 ha ottenuto il permesso di uscire dal carcere per lavorare come contabile in un’azienda.

Il giovane è stato condannato al risarcimento di un milione di euro in favore della famiglia Poggi, che in parte ha già versato e continua a versare attraverso le trattenute di due quinti dal suo stipendio.

A seguito della riapertura delle indagini e delle nuove accuse nei confronti di Sempio, che potrebbero di fatto dimostrare l’innocenza che Stasi ha sempre dichiarato, Stasi si è detto fiducioso nella giustizia e nella possibilità di revisione del suo processo.

Foto: Andrea Sempio, Chiara Poggi ed Alberto Stasi, credit Open.

Maria Vittoria Dettoto

Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto, 48 anni, ozierese, editore e direttore responsabile. Madre di Antonio ed Andrea, Dottoressa in Scienze Politiche, giornalista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Nel campo del giornalismo vanta anni di esperienza pregressa nella carta stampata, in radio, nei blog. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche online. Web manager, content creator, esperta di social e network marketing e di gestione delle risorse umane, ha lavorato per due multinazionali mondiali, gestendo i suo gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale. Da sempre attiva nella cultura e nel sociale, innamorata della Sardegna, ha da sempre contribuito alla valorizzazione dell'isola, della sua cultura e delle sue tradizioni.
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