Proseguono le ricerche dell’uomo disperso dal pomeriggio di ieri, mercoledì 26 marzo, dopo un volo col suo parapendio nell’area compresa tra Capo Pecora e Scivu.La Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna è stata allertata alle 18:30 circa da una chiamata diretta del compagno che era con lui. Le operazioni di ricerca proseguono con 10 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna provenienti dalle stazioni di Iglesias, Cagliari, Medio Campidano, Ogliastra e Sassari, coadiuvati dal Centro di Coordinamento Mobile, il mezzo dotato di tutte le tecnologie a supporto delle ricerche, posizionato nel parcheggio di Capo Pecora.
Sul posto è giunto anche il personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e l’elicottero della Polizia di Stato, che ha imbarcato un tecnico del Soccorso Alpino, e la motovedetta della Capitaneria di Porto.
Nella serata di ieri sono stati impegnati i tecnici delle stazioni di Iglesias, Cagliari e Medio
Campidano che hanno perlustrato l’area, a partire dal parcheggio della spiaggia di Scivu da dove i due uomini erano decollati, percorrendo a piedi le strade e i canali per un raggio di diverse centinaia di metri nella speranza di riuscire a individuarlo. Contemporaneamente, sempre durante la notte sono stati fatti due sorvoli con l’elicottero HH 139B dell’80° Centro SAR (Search and Rescue) del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di Decimomannu con a bordo un tecnico di elisoccorso e un medico del CNSAS. Presente anche la Guardia Costiera che ha battuto il tratto di costa compreso tra Scivu e Capo Pecora e il personale dei Vigili del Fuoco.