In tutto il mondo si celebra oggi il Carbonara Day, giunto alla 71° edizione, che ha fatto conoscere il formaggio pecorino a livello internazionale, essendo uno degli ingredienti fondamentali per preparare questo primo piatto di pasta secca o fresca.
Al pecorino si unisce dell’ottimo guanciale, meglio ancora se proveniente dai nostri allevamenti in montagna, uova freschissime e pepe nero. Niente wurstel al posto della pancetta o aggiunta di panna alla ricetta, per carità. Per i cuochi sarebbe un sacrilegio e non sarebbe la “vera” carbonara.
Le origini della carbonara pare siano da far risalire all’arrivo degli americani in Italia ed alla loro razione K composta da uova e bacon, ai quali venne aggiunta la nostra pasta.
Il piatto appare per la prima volta in una rivista di cucina nel 1954, con la gruviera al posto del pecorino e l’aggiunta di aglio. Con gli anni questi ingredienti sono stati sostituiti o eliminati, sino ad arrivare alla ricetta di cui sopra. Fondamentale la “cremina” a base di uovo, formaggio e pepe da fare a parte mentre la pasta cucina nella pentola ed il guanciale “suda” nella padella.
Cremina da fare o solo con i tuorli o con le uova intere o con in parte tuorli ed in parte albumi: qui le scuole di pensiero si sbizzarriscono.
Cronache Dalla Sardegna