lunedì, Aprile 7, 2025
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La vera giustizia per Marco Mameli la farete quando direte il nome del suo assassino, non facendo una fiaccolata in silenzio…

Ieri sera si è tenuta ad Ilbono la fiaccolata per chiedere giustizia per la morte di Marco Mameli. Ho ricevuto video e foto di quell’evento, ma non li ho pubblicati da ieri sera e non li pubblico. Sapete perché? Perché ritengo che tra chi ieri ha sfilato in silenzio con la fiaccola in mano tra le vie di Ilbono ci siano i complici di chi ha ucciso Marco a Barisardo.

I complici siete VOI. Amici, conoscenti di Marco. Compaesani dell’assassino e della vittima. Che il nome di chi ha tolto la vita a questo ragazzo lo sapete e non lo fate.

E allora ve lo dico dal primo giorno della sua morte, siete dei codardi, degli ipocriti se quel nome non lo fate. Altro che fiaccolata o piangere al suo funerale o al suo trigesimo.

E se non voleste sentire il mio grido di giustizia verso questo ragazzo che poteva essere il figlio di tutti noi, vi rinfresco la memoria e vi ripubblico un estratto le parole scritte dalla madre di Marco, Simona Campus, quando nel suo ennesimo appello fattovi quattro giorni fa, ha chiesto giustizia per il figlio:

“Ti hanno strappato via da noi senza nessuna pietà.Ma l’assassino non è solo chi ha sferrato quei colpi.E’ anche chi ha visto e ha scelto di voltarsi dall’ altra parte, chi ti ha visto cadere ed è scappato via lasciandoti morire senza guardarti negli occhi.Chi ha preferito il silenzio alla verità. Per tutto questo provo ribrezzo….

Chi ha colpito deve pagare.
Chi ha visto e taciuto deve pagare.
Chi ha sentito e non detto deve pagare.
Anche se il prezzo più alto, il più ingiusto, l’hai pagato tu, perché a te hanno tolto la vita, condannando noi a convivere con la tua assenza, con un vuoto che nessuna parola potrà mai colmare.Ti amiamo per sempre”.

Chissà che deposta la bara che un mese fa avete toccato e la fiaccola che ieri avevate tra le mani, ascolrando questa meravigliosa donna coraggio disperata, possiate finalmente dire tutto ciò che sapete. E lo sapete in tanti.

Foto: Simona Campus con il figlio Marco Mameli.

Maria Vittoria Dettoto

Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto, 48 anni, ozierese, editore e direttore responsabile. Madre di Antonio ed Andrea, Dottoressa in Scienze Politiche, giornalista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Nel campo del giornalismo vanta anni di esperienza pregressa nella carta stampata, in radio, nei blog. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche online. Web manager, content creator, esperta di social e network marketing e di gestione delle risorse umane, ha lavorato per due multinazionali mondiali, gestendo i suo gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale. Da sempre attiva nella cultura e nel sociale, innamorata della Sardegna, ha da sempre contribuito alla valorizzazione dell'isola, della sua cultura e delle sue tradizioni.
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