lunedì, Aprile 7, 2025
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Non serve porti nulla a sua figlia Sara, signora Zaccaria. Ha dentro la sua bara bianca tutto quello che le serve…

Ciao Sara. Avevi solo 22 anni. Oggi ti diamo in tanti l’ultimo saluto, dentro quella bara bianca. Immacolata come te. I palloncini sono pronti a volare in cielo, tenuti tra le mani dalle decine di persone accorse in chiesa a darti l’ultimo saluto.

E pensare che tua madre Maria Concetta Zaccaria quando l’hanno chiamata i carabinieri per dirle che doveva raggiungerti, ha pensato subito a portarti qualcosa. Magari un giubbotto pesante per scaldarti o qualcosa da mangiare per scaldarti, come aveva fatto sin da quando eri piccola.

“Non ho parlato con Sara quel giorno perché aveva lasciato il telefono in macchina, e da lì, non mi ha mai più parlato” ha detto tua madre. “Mi arriva una chiamata dai carabinieri di Messina e chiedo il perché della chiamata. Il carabiniere non specifica, mi dice che devo venire subito. E io chiedo del tempo, almeno per prendere le cose di Sara, perché le servirà il pigiama, le pantofole.

E lui mi risponde che non devo prendere nulla, è in difficoltà, mi dice che anche lui è papà, e che non riusciva a dirmelo, ma che non dovevo prendere nulla di Sara perché era stata uccisa da un suo collega di università. Noi non sapevamo nulla. Lei veniva pedinata, se lo ritrovava sempre dietro, voleva che gli sorridesse e rispondesse, è stalking.

Mia figlia non ricambiava altro che il sorriso, e lo faceva perché era gentile con tutti. Se lei avesse ricambiato, lui non l’avrebbe uccisa. Lui era lucido, si è portato l’arma, l’ha aspettata, e se non ci fosse riuscito in quel momento, avrebbe organizzato una seconda volta perché la voleva uccidere.”

Sara di’ a tua madre che non hai bisogno di niente. Non le pantofole o il pigiama. Ne’ il telefono, tanto a tua madre non la chiamerai più. Sta tutto dentro quella bara nella quale ti ha messo il tuo assassino. Non hai più bisogno di niente ormai.

Foto funerali Sara Campanella: Fanpage.

Maria Vittoria Dettoto

Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto
Maria Vittoria Dettoto, 48 anni, ozierese, editore e direttore responsabile. Madre di Antonio ed Andrea, Dottoressa in Scienze Politiche, giornalista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Nel campo del giornalismo vanta anni di esperienza pregressa nella carta stampata, in radio, nei blog. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche online. Web manager, content creator, esperta di social e network marketing e di gestione delle risorse umane, ha lavorato per due multinazionali mondiali, gestendo i suo gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale. Da sempre attiva nella cultura e nel sociale, innamorata della Sardegna, ha da sempre contribuito alla valorizzazione dell'isola, della sua cultura e delle sue tradizioni.
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