All’indomani della fiaccolata tenutasi sabato scorso ad Ilbono, ho scritto un articolo molto duro, nel quale dicevo che avevo scelto di non pubblicare foto o video della manifestazione perché non servivano le fiaccolate per chiedere giustizia per Marco Mameli, ma serve che chi sa faccia il nome di chi l’ha ucciso la notte del primo marzo a Barisardo.
Ieri Simona Campus, madre di Marco, ha scritto le parole che leggete sotto virgolettate. Leggetele sino alla fine e fatevi un esame di coscienza. Parlate, voi che sapete. E a sapere chi ha ucciso Marco siete in tanti. Ne sono convinta. Pure quelli che erano alla fiaccolata o al suo funerale e fanno finta di non sapere. E così facendo sono complici di chi ha ucciso un ragazzo di 22 anno con tutta la vita davanti.
“Come madre di Marco e a nome di tutta la famiglia mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che sabato sera hanno preso parte alla mesta fiaccolata che ha coinvolto una grande folla di parenti amici e conoscenti” scrive la signora Campus.
“Un ringraziamento speciale va agli amici di Marco e al gruppo dell’alternativa che da sempre l’hanno amato, ma anche a tutte le persone che da oltre un mese ormai ci sono vicine cercando di sostenerci in ogni modo.
Sentiamo forte il vostro abbraccio e ci rincuora sapere che siete al nostro fianco pronti a mettervi in prima fila per chiedere giustizia.
Io ritengo di avere il sacrosanto diritto di conoscere la verità, quella verità che sarebbe dovuta emergere per un dovere morale senza il bisogno di ricorrere ad appelli, suppliche o fiaccolate.
Per questo mi chiedo se questa giustizia di cui tanto si parla sia veramente voluta da tutti”.
Foto: Simona Campus con il figlio Marco Mameli.
Maria Vittoria Dettoto