Nei pressi del comune di Paulilatino in provincia di Oristano, con ingresso direttamente sulla 131, si trova il complesso nuragico di Santa Cristina, del quale il pozzo sacro è il simbolo.
È una delle massime espressioni della civiltà nuragica e vanta oltre 3.500 anni. All’arrivo si parcheggia in un ampio parcheggio, a fianco al quale c’è la vendita dei biglietti per l’ingresso al pozzo ed al complesso nuragico, visitabili con o senza guida. Nel percorso ci sono cartelli esplicativi di ciò che si sta osservando.
Il pozzo a prima vista, ha già una sua particolarità: è di forma trapezoidale, con una scalinata che porta ad un flusso d’acqua che oggi raggiunge un’altezza media fissa di cinquanta centimetri.
Oltre al vano scala del pozzo fanno parte il vestibolo o atrio e la camera apoigeica a tholos.
Il pozzo è strutturato in modo tale che durante l’equinozio di primavera e di autunno, a marzo ed a settembre, il sole filtri perpendicolarmente per sette metri attraverso il buco posto accanto al vano scala, largo 35 cm, che rappresenta la parte conclusiva della camera a tholos, perfettamente strutturata all’interno del pozzo in cerchi concentrici e raccordata al vano scala.
Ogni 18.6 anni, durante il luninozio maggiore, anche la luce della luna filtra perfettamente nel pozzo.
Anticamente era sede di rituali magici propiziatori e preghiere. Oltre che osservatorio astronomico e,naturalmente, luogo di approvvigionamento dell’acqua.
Oggi è meta di migliaia di visitatori ogni anno, da tutto il mondo, attratti da quest’opera ingegneristica di grande pregio e valore architettonico.
Foto: www.pozzosantacristina.com, foto farfalla Angela Carboni e copertina foto Facebook.