Il caso Sangiuliano-Boccia si arricchisce di una nuova puntata. Intervista esclusiva a firma La stampa per l”mprenditrice campana, amante del ministro della cultura, che accusa il colpo dell’intervista di lui al TG1 e rilancia, arrivando a dire che Sangiuliano è ricattabile.
Il che implica una serie di considerazioni che esulano il contesto sentimentale-amoroso citato solo da lui e che in questa vicende manca dall’inizio. Figuriamoci alla fine.
Non può esserci amore tra due persone che si frequentano per interesse: uno per il fattore f××a come ha detto qualcuno prima di me, che notoriamente ha fatto cadere a qualche uomo potente non solo le braghe, ma il suo status sociale e politico. Clinton docet.
Al quale si unisce il classico tema dell’uomo di più che mezza età al quale piace credere di aver conquistato con le proprie doti sessuali-amatorie-intellettuali-sessuali una donna molto più giovane e bella.
Promettendole incarichi, visibilità, potere, per poi levarglieli appena qualcuno, presumibilmente la moglie tradita di Gennaro Sangiuliano, gli fa notare che quell’incarico è inopportuno.
A quel punto lei, da amorevole amante, diventa il suo peggior nemico. Che poi, parliamoci chiaro, amorevole una persona che registra le conversazioni private da mesi, che filma luoghi e forse documenti secretati, non ha niente.
Lei sull’argomento si giustifica dicendo che ha registrato e filmato tutto perché lui le avrebbe detto che essendo lui l’uomo della situazione e per giunta un ministro, se le cose fossero andate male tra i due, nessuno le avrebbe creduto.
Ma, si prospettano altri scenari per entrambi. Dal momento che è pur vero che la Boccia era inserita in chat istituzionali e mailing list nelle quali riceveva mail che avrebbero dovuto ricevere solo le persone autorizzate dal Ministero. Come quella che la donna riceve immediatamente dopo la visita dei due amanti a Pompei.
È vero che lei è presente in diverse occasioni al fianco del ministro Sangiuliano. Le trasferte, i viaggi, le spese varie secondo la Boccia risulterebbero pagate dal Ministero.
Boccia porta alla Meloni prima e nell’intervista al TG1 poi, scontrini e ricevute per dimostrare che ha pagato tutto di tasca sua.
C’è chi parla di peculato, chi dice che il ministro deve riferire in Parlamento della questione che non è più solo gossip. Sangiuliano minaccia di presentare un esposto in Procura, dopo l’intervista di ieri della Boccia a La Stampa, che oggi occupa due pagine del quotidiano torinese in cartaceo.
E, ripeto, in questa vicenda vedo tutto ttanne l’amore o perlomeno un affetto sincero tra i due, che secondo me, non c’è probabilmente mai stato da parte di nessuno dei due.
Quando si ama davvero qualcuno, non si pensa all’interesse, ai soldi, ai ricatti, alle minacce. L’amore, quello vero, è proprio un’altra cosa.
Maria Vittoria Dettoto
