L’esame esterno e la tac svolti oggi dal medico Salvatore Lorenzoni hanno confermato che il piccolo Gioele Putzu, 9 anni, è deceduto a causa di una lesione cardiaca da trauma addominale causato dalla porta di ccio a cinque del peso di ottanta chili, piombata su Gioele sabato pomeriggio nel campo sportivo di San Nicola ad Ozieri in provincia di Sassari.
Gioele stava giocando al campo con un aquilone insieme a due compagnetti, quando mentre di corsa inseguiva il suo gioco mosso dal vento, la porta gli è caduta addosso schiacciandolo. I soccorsi, chiamati dai compagni, sono risultati vani.
Adesso spetterà agli inquirenti stabilire perché i cancelli del campo sportivo fossero aperti, se le attrezzature presenti e la stessa porta che ha ucciso Gioele fossero in regola e stabilire eventuali responsabilità di quanto accaduto. Al momento non ci sono indagati per la morte del bambino.
Gioele Putzu si trovava ad Ozieri pet assistere al concerto del cantante Fedez, programmato per i festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Rimedio. Il concerto del rapper milanese si è svolto nonostante la tragedua accaduta a poche centinaia di metri dal suo show.
Il padre di Gioele, Ivan, lunedì mattina ha scritto al cantante cercando probabilmente un momento empatico con lui e dicendogli che mentre il figlio moriva lui cantava e che avrebbe potuto rinunciare al cachet.
Col senno di poi Ivan Putzu ha detto che se potesse tornare indietro non risctiverenbe quel post, che non è stato scritto nel profilo ufficiale di Fedez, come qualche giornalista ha scritto e detto, ma in un gruppo social di fan di Fedez.
Le dichiarazioni di Ivan Putzu hanno fatto il gito d’Italia ed hanno vita ad un dibattito social tra chi era d’accordo con lui e chi invece ha detto che la colpa non era di Fedez, in quanto nessuno aveva impedito al cantante di esibirsi.
Domani pomeriggio si svolgeranno ad Olbia dove la famiglia di Gioele abita i funerali del bambino, che avranno inizio alle 15.30 nella chiesa di Sant’ignazio da Laconi.
Maria Vittoria Dettoto