Siamo ai primi del 1900, in un piccolo paese della Barbagia Centrale, ad Ortueri.
Maria, la donna rappresentata nella foto, è felicemente innamorata di Antonio, un giovane calzolaio, che ricambia il suo amore.
Ma lui, all’insaputa della fidanzata, coltiva anche una segreta relazione con un’altra ragazza, in città, lontano da occhi indiscreti.
Maria viene a sapere del doppio gioco. Non si scompone, non fa scenate, ma con lucida freddezza studia un piano per la sua inesorabile vendetta.
Una mattina va a trovare il fidanzato nella sua bottega e, con la scusa di ordinare un paio di scarpe per una sua amica, gli chiede di prendere la misura del suo piede, visto che è la stessa della sua amica.
E mentre questo si inchina a prendere le misure, tira fuori la pistola che teneva nascosta nella gonna e gli spara un colpo nella schiena, facendolo rotolare a terra ferito gravemente. Subito soccorso, morirà qualche ora dopo per le conseguenze della grave ferita.
Imputata di omicidio, Maria trascorrerà qualche anno in galera, ma la Regina Elena di Savoia, alla quale aveva donato un preziosissimo ricamo fatto da lei nei lunghi giorni di reclusione, le concederà la grazia. Tornata in paese, vivrà ancora per molti anni, spegnendosi serenamente in tardissima età.
Maria Vittoria Dettoto