Ieri il Cagliari calcio ha portato a casa tre punti pesantissimi, grazie alla prima vittoria in casa alla Unipol Domus. Ottima prestazione di squadra, da Viola a Palomino, passando per Simone Scuffet. Il guardiano della porta rossoblù che para al 92° il colpo di testa dello scozzese granata Adams e ci regala la vittoria.
Scuffet con l’accento sulla u o sulla e, domanda che ci facciamo tutti quando il 14 luglio 2023 firma il contratto con il Cagliari. Allora il primo portiere era Radunovic, con il quale i rossoblù erano saliti in serie A, sotto la guida del re Claudio Ranieri.
Scuffet gradatamente conquista la fiducia del mister ed inizia a giocare titolare. Rendendosi protagonisti di parate spettacolari, grazie alle quali il Cagliari si riconferma in serie A.
Le sue performance non passano inosservate neanche al Milan, che lo corteggia per sostituire Marco Sportiello, infortunatosi in un tour negli Stati Uniti.
Ma Scuffet dice no. Sceglie la Sardegna, sceglie i sardi. Rinuncia ad un contratto allettante, ad una squadra leader a livello internazionale, per tenersi il posto da titolare nel Cagliari calcio.
A confermarlo lo stesso direttore sportivo rossoblù Nereo Bonato che a settembre dichiarerà: “Su Scuffet c’era questa situazione con il Milan rientrata subito per volontà del giocatore di essere titolare al Cagliari, piuttosto che andare al Milan “.
Ma Scuffet non è nuovo ai rifiuti eccellenti nella sua carriera, nata precocemente con il portiere originario di Udine oggi 28enne, cresciuto nell’Udinese, che ad appena sedici anni approda nella Nazionale italiana di calcio Under 17 e nel 2013 conquista l’argento agli Europei di calcio U-17.
Lo definiscono il nuovo Buffon e lo cerca l’Atletico Madrid. Ma alla Spagna Scuffet preferisce l’Italia, la sua Udinese, la sua Udine nella quale conclude gli studi superiori.
Mente fredda e mani ferme, Scuffet è uomo deciso e determinante per i rossoblù, garanzia di prestazioni impeccabili e di prestazioni sportive come quella di ieri, che i tifosi ripagano con tanto affetto dentro e fuori dal campo.