Si è appena conclusa la 13ª edizione del Wine & Food Festival di Porto Cervo, un evento prestigioso che nel 2024 ha celebrato la passione per il buon vino, la cucina raffinata, la nautica e il commercio internazionale.
Uno degli obiettivi principali del Festival è stato proprio promuovere lo scambio di conoscenze e opportunità tra i professionisti dell’enogastronomia e del settore nautico, agevolando il rifornimento di prodotti di alta qualità per le imbarcazioni di lusso e richiamando visitatori da tutto il mondo con eventi fuori fiera per incentivare l’economia locale anche nei periodi di bassa stagione.
Con la partecipazione di 80 espositori provenienti da ogni angolo d’Italia, il Festival ha offerto un viaggio sensoriale attraverso i migliori vini, liquori e prelibatezze culinarie.
La Sardegna ha brillato con 27 rinomate cantine vinicole, 2 note distillerie e 15 aziende agroalimentari, confermando il suo ruolo di protagonista nell’evento ricevendo 5 prestigiosi premi:
-Santadi, Froris 2023 come Rosato nazionale
-Tenute Asinara,
Indolente Vermentino di Sardegna Doc 2013 come Bianco sardo
-Surrau, Monti Di Mola Vermentino di Gallura Docg 2022 come Vermentino di Gallura Docg
-Agripunica, Barrua Isola dei Nuraghi Igt 2020 come Rosso sardo
-Cantine Chessa, Lugherra Isola dei Nuraghi Igt 2019 come Rosso sardo
I vincitori, una volta premiati con il riconoscimento PCWFF Award, avranno l’opportunità di essere inclusi nel programma Taste of Sardinia. Tale iniziativa, promossa da Marriott Costa Smeralda, si propone di esporre le prelibatezze del bel paese nel mondo.
Il successo delle aziende enologiche nostrane, in una delle vetrine più esclusive della Costa Smeralda, conferma l’ascesa del settore vinicolo sardo che, grazie alle denominazione DOC e DOCG, ha registrato un notevole incremento di redditività, raggiungendo un valore di 150 milioni di euro in Sardegna, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente.
I prodotti particolarmente apprezzati ed esportati all’estero sono: il Vermentino di Sardegna, il Cagnulari e il Cannonau,
specialmente nel mercato a stelle e strisce, dove le produzioni sarde e galluresi sbaragliano la concorrenza.
L’ isola mostra il suo rapporto viscerale con il vino anche attraverso le numerose sagre e manifestazioni enogastronomiche che percorrono in lungo e in largo i suoi paesaggi mozzafiato, stimolando un turismo non solo stagionale, ma che mostri la sua bellezza ancestrale e selvaggia in ogni periodo dell’anno, regalandoci emozioni sublimi ad ogni sorso.
