Ad oggi sono trascorsi esattamente ventuno anni da quel lontano 12 novembre 2003 nel quale, in un attentato suicida con un camion bomba, morirono 28 persone, 17 militari italiani, due civili italiani e 9 iracheni. L’attentato prese il nome di “Strage di Nassirya”.
Tra i militari italiani deceduti, non possiamo mai dimenticare il nostro corregionale Silvio Olla originario di Sant’ Antioco, maresciallo ordinario del 151° Reggimento fanteria “Sassari” della Brigata Meccanizzata Sassari. Silvio Olla quando morì aveva appena 32 anni.
Promosso maresciallo capo, l’8 novembre 2003 ricevette la Croce d’Onore alla memoria dal Ministero della Difesa italiano con la seguente motivazione:
“Sottufficiale addetto alla cellula pubblica informazione del contingente nazionale impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, coraggiosamente consapevole dei rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio.
Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell’amor di Patria e dell’onore militare.
Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere”.
( An Nassiriyah – Iraq, 12 novembre 2003).
La tomba di Silvio Olla si trova all’ingresso del cimitero di Sant’Antioco, nel Sud Sardegna.
La Sardegna e l’Italia intera mai dimenticheranno questo sardo che ha portato alto il nome della nostra isola e della nostra nazione nel mondo.
Onore a te Silvio Olla, ai tuoi familiari, ai tuoi colleghi e sempre Forza Paris.
Maria Vittoria Dettoto