La madre dell’ucciso è una statua in gesso realizzata dallo scultore nuorese Francesco Ciusa tra il 1906 ed il 1907. È vestita di dolore con gli occhi perduti nel tempo; una Pietas solitaria che niente e nessuno può liberare dall’ombra che avvolge.
Ciusa cominciò a lavorare alla Madre dell’ucciso spinto dall’improrogabile necessità di dare vita artistica ad una Immagine di donna che aveva messo radici artistiche nella sua memoria. Ricordava di aver visto una donna seduta accanto al figlio ucciso, immobile, statica, asserragliata nel suo dolore.
La donna ritratta nella scultura è anziana, indossa l’abito tradizionale sardo, rannicchiata su sé stessa, con le braccia che le cingono le gambe. Lo sguardo perso nel dolore ed adombrato da un velo che le copre il capo.
Questa bellissima statua venne esposta nel 1907 alla Biennale di Venezia, riscosse un grande successo di pubblico e critica e permise a Ciusa di esser conosciuto nella penisola ed all’estero.
Dedico questo articolo a tutte le madri che hanno perso i loro figli, la cui vita sarà sempre lacerata dal dolore per la perdita, come quella di questa donna.