La mattina dell’11 maggio 1920 i minatori di Monteponi, accompagnati dalle loro mogli, lasciarono il posto di lavoro per recarsi ad Iglesias dal sottoprefetto Cav. Farina.
La loro intenzione era quella di chiedere al sottoprefetto di ordinare alla direzione della miniera il pagamento del salario per la mezza giornata di sabato 8 maggio. In quella data i minatori avevano scioperato per l’aumento della razione giornaliera di pane di appena 200 grammi. Venne costretto a seguire il corteo anche l’Ingegner Andrea Binetti, il vice direttore della Miniera.
La moglie dell’ingegner Binetti, preoccupata per la sicurezza del marito, telefonò al Sottoprefetto Cav. Farina, affinché agisse contro i manifestanti, i quali si trovarono così bloccati da un reparto dei carabinieri stanziato in via Satta.
La situazione degenerò quando l’ingegner Binetti riuscì a divincolarsi e a mettersi dietro la protezione dei carabinieri. A quel punto i manifestanti aggredirono verbalmente l’Ingegner Binetti ed alcuni lanciarono dei sassi verso i carabinieri.
Il comandante dei Carabinieri ordinò così di aprire il fuoco sui manifestanti.
Saranno 26 i feriti e 7 i morti di Via Satta. Il sindaco Corsi impedirà una seconda scarica di fucileria.
Le vittime sono: Pietro Castangia (18 anni), Raffaele Serrau (23 anni), Emmanuele Cocco (37 anni), Attilio Orrù (40 anni), tutti di Iglesias. Le altre vittime sono: Vittorio Collu di Sarroch (18 anni), Efisio Madeddu di Villaputzu (40 anni) e Salvatore Melas di Bonacardo (50 anni).
Il sindaco Corsi proclamerà il lutto cittadino e la chiusura di tutte le attività.
Il corteo funebre partito dall’Ospedale Santa Barbara arriverà al cimitero di Iglesias e qui il Sindaco Corsi e il Dott. Ruggero Pintus terranno il discorso funebre. L’11 maggio 2024, si è svolta come di consuetudine la rievocazione dell’eccidio dei minatori del 1920. Sono stati numerosi i partecipanti, rigorosamente vestiti con gli abiti dell’epoca.
Al termine della rievocazione storica si è formato un corteo che è arrivato fino al cimitero, dove è stato reso omaggio alle vittime.