In questi giorni è arrivata la sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato definitivamente a dieci anni di carcere il trapper Elia 17Baby, che due anni fa colpì il sassarese Fabio Piu, 36 anni, rendendolo paraplegico.
La Corte di Cassazione ha confermato la pena inflittagli prima dal Tribunale di Tempio e poi dalla Corte D’appello di Sassari.
I fatti sono ben noti a tutti. Piu ed il trapper il 14 agosto 2022 si trovavano nello stesso locale a Porto Rotondo. Elia 17baby venne sbattuto fuori dai buttafuori del locale perché insieme ai suoi amici stavano creando disordine all’interno dello stesso. Nasce una rissa tra le due parti.
Fabio Piu, guardia giurata, interviene per sedare gli animi, ma viene preso a pugni e gettato a terra dal trapper ed i suoi amici. Elia 17baby estrae un pugnale che in passato aveva spesso mostrato nei suoi social e pugnala Piu alla schiena, lasciandolo per terra in una pozza di sangue.
Fugge coi suoi amici e cerca di liberarsi del pugnale gettandolo in una campagna vicina. Verrà ritrovato qualche giorno dopo ed Elia 17baby ritrovato in un albergo di Olbia.
Fabio Piu viene soccorso. Avrà davanti a sé nove mesi di ricovero in ospedale, nel corso dei quali, pur essendo condannato dal tentato omicidio alla sedia a rotelle e diventato paraplegico, riesce con forza e determinazione a muovere qualche passo.
Ma la sua vita è irrimediabilmente condannata ad una serie di limiti e sofferenze dopo quella notte d’agosto. Piu non si dà per vinto ed ogni giorno continua a lottare.
Nei mesi successivi all’aggressione, il trapper Elia 17baby non solo non mostra il minimo pentimento per aver quasi ucciso Piu, ma lo sbeffeggia e lo sfida nei suoi profili social pubblicando frasi del tipo: “Io ho preso dieci anni e rido, tu piangi” o ” Ti aspetto sotto casa Jeeg Robot, metti le gomme da pioggia”.
Fabio Piu, a queste provocazioni, neanche risponde. Regala al trapper la sua totale indifferenza: “Non penso a lui, non merita neanche il mio pensiero”, dichiarerà più volte.
Ecco, se dieci anni di carcere non possono essere considerati una vittoria per chi ha avuto la vita rovinata, l’indifferenza di Piu rappresenta la sua vera vittoria, la sua forza.
A Piu vorremmo mostrare tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza, con l’augurio che la sua salute e la sua vita gli donino in futuro tutte le cose positive che merita.
Foto: Fabio Piu ed il trapper Elia 17 baby.
Maria Vittoria Dettoto