Come abbiamo sempre detto, la Sardegna non è solo spiagge con mari meravigliosi. Ma è anche una Terra ricca di paesaggi e boschi spettacolari, tanto che si trova nell’isola la foresta più grande d’Italia: il Parco del Sulcis.

Situato nella parte Sud occidentale della Sardegna, si estende per 68.868 ettari e comprende al suo interno la Riserva di Monte Arcosu e sei foreste demaniali.

In passato è stato di proprietà della Compagnia delle Ferrovie che sino alla seconda metà dell’Ottocento ha tagliato gli alberi per farne traversine. Il Parco è tornato successivamente di proprietà della Regione Sardegna nel 1870, che ha ceduto alcuni terreni ai privati.

Ma l’eccessivo sfruttamento antropico rischiava di compromettere la sua bellezza ed è stata dunque creata un’area protetta sotto l’egida di Forestas e del WWF che hanno creato la Riserva di Monte Arcosu e l’Oasi del cervo sardo e della Luna, che coprono un terzo dell’estensione del Parco, ma da tempo si pensa di istutuire un ente che amministri l’intero Parco.

Il Parco contiene infatti numerose specie di flora e fauna autoctone, alcune delle quali caratteristiche della Sardegna, che rappresentano un unicum nel loro genere.
È il caso del cervo sardo ad esempio. Dell’astore, della poiana. Ma nel Parco si trovano anche daini, ricci, aquille reali, il falco pellegrino, i conigli selvatici, cinghiali, lepri sarde. La volpe sarda, il gatto selvatico, la donnola e la martora.
Della flora fanno parte le sugherete, il corbezzolo ed I diffusissimi lecci e l’erica.
Sempre nel Sud Ovest degna di nota è anche la foresta di Marganai, nella provincia di Carbonia-Iglesias che con I suoi 3.650 ettari si classifica al sesto posto tra le foreste più estese d’Italia.
Foto 1: cartina del Parco del Sulcis Wikipedia Fito 2 leccio, foto 3 il cervo sardo, foto 4 l’astore, foto 5 la donnola tutte di Sardegna Foreste.
Maria Vittoria Dettoto