Una docente di sostegno di 40 anni Veronica Sposito, martedì è stata arrestata dai carabinieri di Castellamare dj Stabbia in esecuzione ad una richiesta di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dalla procura di Torre Annunziata. La donna si trova attualmente in carcere con le accuse di maltrattamenti, abusi sessuali, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minori, commessi su sette alunni/e di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni.
La docente ha negato ogni accusa rivoltale e sentita per tre ore dal Gip nelle scorse ore, ha detto di avere “la coscienza pulita”.
La docente era stata assunta nella scuola media Catello Salvati di Castellamare ad ottobre 2023. A novembre 2024 la donna avrebbe sospeso due ragazzi dell’istituto sorpresi a fumare nella scuola.
I ragazzi a casa hanno confessato ai genitori che la docente li abusava sessualmente in un’aula di informatica soprannominata dalla professoressa “la saletta”. Che li induceva a compiere atti sessuali tra loro e che usava con loro linguaggi espliciti a sfondo sessuale. La docente aveva inoltre creato una chat su Instagram con gli alunni molestati, detta “la saletta “, nella quale avrebbe proseguito le molestie e minacciato gli studenti di bocciatura e di far finire i loro genitori in carcere, nel caso in cui i minori avessero rivelato in famiglia quanto stava accadendo.
I loro genitori a quel punto sono andati a scuola ed hanno aggredito in trenta la professoressa e suo padre, chiedendo alla preside di licenziarla immediatamente. Quest’ultima aveva risposto che non era possibile e sulla questione era intervenuto il ministro dell’istruzione Valditara, dicendo ai genitori degli alunni abusati che non dovevano farsi giustizia da soli e che sarebbero partiti dei controlli in merito alla vicenda.
Martedì la svolta con l’arresto della docente, secondo la quale le accuse neo suoi confronti sono una forma di ritorsione nei suoi confronti. Nel telefono della donna sarebbero state trovate 17.000 immagini a sfondo sessuale. Gli studenti e le loro famiglie hanno accolto con sollievo la notizia dell’arresto. Gli inquirenti hanno avviato dei controlli anche nelle altre scuola nelle quali la stessa docente aveva lavorato in precedenza.
Foto: lo striscione apparso a novembre dopo l’aggressione alla docente arrestata.
Maria Vittoria Dettoto