Rosa Vespa ed il marito di origini senegalesi Acqua Moses, rapitori della neonata di un giorno Sofia Caputo dalla clinica del Sacro Cuore di Cosenza, rischiano una pena tra i tre ed i quindici anni di carcere per sequestro di persona.
I due, dopo che saranno interrogati domani dal giudice, durante l’udienza di convalida del fermo nel corso della quale verrà stabilito se dovranno restare in carcere, dove attualmente sono detenuti o andare agli arresti domiciliari a seconda delle richieste nei loro confronti del pm.
Acqua Moses, da quando i poliziotti hanno fatto irruzione a casa della coppia per riprendere Sofia e riportarla dai genitori, ha sempre dichiarato di non essere a conoscenza del folle piano della moglie di rapire la neonata, architettato nei nove mesi precedenti al fatto e dunque premeditato.
Sofia dopo essere tornata tra le braccia dei legittimi genitori, ieri è stata dimessa insieme alla madre, che non ha smesso di ringraziare le forze dell’ordine per avergli riportato la figlia sana e salva.
Foto: i rapitori e la piccola Sofia.
Maria Vittoria Dettoto