Claudio Ranieri lascia il Cagliari calcio e lo fa ieri sera, dopo la partita persa dai rossoblù per 3 a 2 contro la Fiorentina, regalando un bellissimo e commovente discorso alle migliaia di tifosi che hanno riempito la Unipol Domus per salutarlo prima della sua partenza.
“Voglio ringraziarvi di vero cuore, quello che siamo riusciti a fare, l’abbiamo fatto insieme” dice Ranieri al microfono parlando a braccio sul prato al centro dello stadio, “Io ricordo quando sono venuto un anno e mezzo fa, ho chiesto aiuto a voi, perché solo con voi potevamo fare quello che abbiamo fatto. Sia l’anno scorso che quest’anno”.
Dagli spalti qualcuno grida: “Bravo” e Ranieri risponde: “No, bravi voi e bravi i ragazzi. Volevo dirvi una cosa importante”, prosegue il mister conmosso tra gli applausi, “dovete stare sempre vicino a questi ragazzi, finché vi daranno tutto in campo, stategli vicino. Potranno sbagliare, ma l’importante è che non molleranno mai. Se voi gli soffiate dietro, loro cammineranno sempre a testa alta perché sanno che hanno voi dietro”.
“Dovete sapere che questi ragazzi quando giocano pensano a tutti voi, pensano all’isola, a quanto soffrite, a che difficoltà avete nel viaggiare, nel starci vicino quando siamo in trasferta. Sanno tutto questo”.
“E credetemi, questa è la miglior spinta che un giocatore può avere, sentire che dietro c’è un popolo, c’è un’isola che trepida per loro e daranno sempre il massimo. Io vi ringrazio, vi ringrazio di vero cuore”, conclude Ranieri con le lacrime agli occhi.