Il 2 giugno 2024, il prezzo medio della benzina sulla rete stradale in Italia è stato di 1,864 euro, registrando una diminuzione rispetto ai 1,867 euro del giorno precedente. Sulle autostrade, il prezzo medio è sceso a 1,955 euro, in calo rispetto ai 1,956 euro del giorno precedente.
Quella di Nuoro risulta la provincia più costosa d’Italia per quanto riguarda il prezzo medio giornaliero stradale del carburante, seguita da Crotone e Bolzano.
I dati riportati dalla Commissione Europea il 30 maggio 2024 sui prezzi della benzina nei vari paesi dell’UE vedono l’Italia quarta classificata, preceduta solo da Paesi Bassi, Danimarca e Grecia. Il Bel Paese è nella top 5 dei paesi europei con il costo più alto della benzina, che si aggira a ben 1,97 euro per litro. Per quanto riguarda il prezzo del gasolio, la nostra nazione si classifica in sesta posizione, con 1,83 euro per litro, preceduta da Svezia, Finlandia, Belgio, Danimarca e Francia.
Le accise sul carburante in Italia costituiscono una parte significativa del prezzo finale di benzina, diesel e GPL, rappresentando circa il 40% del costo totale. Quando si aggiunge l’IVA al 22%, il carico fiscale complessivo arriva a circa il 55% per benzina e gasolio. Originariamente introdotte per fronteggiare emergenze come disastri naturali e conflitti bellici, queste accise sono rimaste nel tempo.
Nel 2024, il governo Meloni ha deciso di non ridurre le accise sui carburanti, nonostante le numerose richieste da parte delle associazioni dei consumatori e degli automobilisti. Il Ministero delle Imprese ha giustificato questa decisione affermando che i prezzi attuali della benzina non sono paragonabili a quelli elevati che avevano portato al taglio temporaneo delle accise in passato.
Questa situazione mette in luce la complessità delle dinamiche dei prezzi dei carburanti in Italia e l’impatto significativo delle tasse sul costo finale per i consumatori. Nonostante i recenti cali di prezzo, l’Italia rimane uno dei paesi europei con i costi del carburante più elevati, sia per la benzina che per il gasolio, sottolineando l’importanza di monitorare attentamente le variazioni dei prezzi e di comprendere i diversi fattori che li influenzano. Gli automobilisti italiani continueranno a seguire con attenzione l’evoluzione dei prezzi, sperando in ulteriori riduzioni che possano alleggerire il peso sui loro bilanci familiari.
Alessia Piredda